Caro Nonno,
Ti ho visto correre con i calzoncini corti tra le carte ingiallite;
e quel tuo sorriso così tenue e appena accennato,
sembrava già nascondere,
quel baffo bianco che inconfondibilmente
ti ha reso così unico …
Ti ho visto seduto ad una fontana
in posa, col cappello, come un divo
con le scarpe a due colori, elegante e raffinato!
Una stella del cinema muto.
Quel tuo sorriso era sempre là, senza mai guardare …
Si, sapevi specchiarti dentro e andare al di là dell´orizzonte …
Così continuavi a correre su e giù
per la tua lunga vita
sempre ostinato a seguire la caparbia voglia
dell´uomo retto e distante dalla massa …
nient´altro che conforme al tuo modello interiore,
al tuo animo solitario, silenzioso, inquieto, scontroso e trasparente.
Sei stato un ritmare di virtù e di gentile forma,
ed hai sofferto …ma hai compreso l´amore e la tenerezza dei tuoi
che con mille attenzioni e riguardi,
ti hanno amato, come te, senza parlare !
La tua anima volava tra la melodia
che non ti lasciava mai, che ti urlava dentro scuotendo
la tua mano leggera che, con delicata armonia di movimento
continuava sempre ad accompagnarla …come l´amato con l´amore …
E così correvi tra un podio ed un altro,
e il tuo pensiero era sempre quello di saltar giù
e correr via veloce …in una corsa senza confini.
La tua musica ti sospingeva nell´ignoto,
nella tua casa, in quel tuo regno che non hai mai voluto abbandonare,
Perché era lei la tua vita …!
Tu sapevi che avresti continuato a correre,
anche quando gli artigli della vecchiaia
volevano strapparti dalla tua frettolosa voglia di correre,
quel lampo era sempre lì con te, immutabile e luminoso.
Tutti ora pensano che ti sei fermato a respirare e a tirar via il fiato,
che la tua corsa è finita,
chiusa in una casa che non è più tua …
immobile continuerai a sorridere così, leggermente, con la tua gentilezza
tra i tuoi baffi bianchi, perfetti
e volerai, finalmente, nel tuo immenso infinito,
nella tua nuova corsa che anche io ho iniziato ……